porro

Porro lungo della Riviera

Cassette da 96 fori

Varietà: Riviera – Atal

Categoria: .

Descrizione prodotto

Il porro (Allium Porrum) è una pianta erbacea biennale appartenente alla famiglia delle Liliaceae, ed è un ortaggio dal gusto molto simile alla cipolla, infatti la può sostituire nelle preparazioni gastronomiche.

Porro lungo della riviera: si distingue per la sua lunghezza, bellezza e resa elevata. Di questa pianta alta dai 40 agli 80 cm, si utilizza il fusto, un bulbo cilindrico fusiforme appena rigonfio costituito da guaine fogliari, strettamente sovrapposte le une alle altre; esso ha un apparato radicale fascicolato formato da numerosissime radici sottili, che si originano da un fusto ridotto, e si presenta, di diverse misure a seconda delle varietà. Nell’anno successivo alla semina del porro, si forma lo scapo fiorale che ha sulla sommità un’infiorescenza a ombrello globoso, formata da tantissimi fiori bianchi, rosa o lilla.

Il frutto è formato da una capsula rotondeggiante contenenti due o tre semi piccoli e angolosi di colore nero (simili ai semi della cipolla).
Le coltivazioni del porro sono estese in molti stati d’ Europa, ma la Francia ne è il primo produttore europeo. La Valle della Loira, il Nord, il Rodano sono i principali bacini di produzione. Il porro si trova in commercio tutto l’anno, con il picco della stagione fra novembre e febbraio, ed è un ortaggio sia autunnale che invernale, coltivato in serra ed in campo aperto.

CURIOSITA’:

La sua origine è incerta, ma si pensa che provenga dai territori celtici, in quanto già 3000 anni fa vi era coltivato. Lo conoscevano ed usavano anche gli Egiziani, ma fu introdotto in Europa dai Romani.

Da come raccontano i geroglifici delle piramidi il porro era consumato dagli schiavi addetti all’edificazione delle ciclopiche costruzioni. Attraverso i secoli la coltivazione del porro passa dalla valle del Nilo all’area greco – romana.  Il porro fa parte di quel ristretto gruppo di piante che, lungo tutto il Medioevo, hanno contribuito a risolvere il problema alimentare durante le ricorrenti carestie e pestilenze che a quei tempi infierivano sulle popolazioni.